sabato 18 maggio 2013

FESTHA MANNA NO SORU 3 Dì ALL'ANNU



Il C.S.O.A. Pangea propone per i festeggiamenti dei Martiri Turritani un percorso formato da tre grandi striscioni affissi per la città in tre punti strategici della “festha”, ognuno dei quali riporta una “parola chiave” ed insieme formano in estrema sintesi quello che il Colletivo individua come prospettiva economica e politica da seguire per creare un futuro prospero, ricco di benessere per la città; tre grandi parole attraverso le quali sarà necessario passare se si vorrà ottenere una rinascita reale di Porto Torres.
Iniziamo dalle BONIFICHE...
Abbiamo deciso di compiere questa azione per chiedere davanti alla popolazione che l'Amministrazione si faccia carico delle responsabilità che gli competono e prenda seriamente posizione chiedendo con forza che vengano quantificate in tutti i termini necessari, finanziate e iniziate le BONIFICHE di TUTTA la Zona Industriale e del territorio interessato di Porto Torres, e apra canali di informazione trasparenti con la popolazione per aggiornarla rispetto all'avanzamento dei lavori, e ai relativi garanti; in considerazione dello status di Sito di Interesse Nazionale che il nostro territorio si è visto riconosciuto. Le Bonifiche sono un atto dovuto - chi sporca deve pulire - e possono essere contemporaneamente una fonte di lavoro i cui numeri realmente ad oggi non si conoscono.
...costruiamo l'industria della CULTURA...
Chiediamo un'alternativa reale di produzione e pensiero, nuova rispetto al modo di ragionare da servo che contraddistingue molti, in primis i nostri Amministratori, diverso rispetto alla politica delle deleghe.
La Cultura investe ogni aspetto della vita e può creare industrie floride e longeve i cui modelli sono già consolidati in altri Paesi della Comunità Europea. Si tratta di valorizzare le caratteristiche peculiari della nostra identità, la storia, le tradizioni, l'accoglienza, si tratta di lavorare per acquisire una posizione di riguardo nel panorama universitario e della ricerca scientifica, di valorizzare un territorio unico al mondo per beni paesaggistici e culturali che da sempre, da qualunque Amministrazione susseguitasi negli anni viene ignorato o snobbato, perché si è preferito altro, perché con grandi probabilità non ci sono state, e non ci sono, le competenze necessarie anche solo ad immaginare la produttività che da questi settori lavorativi potrebbe derivare. E' un'impresa realizzabile per la quale sono previste modalità e tempi precisi.
...creiamo OCCUPAZIONE La scelta velatamente provocatoria della terza parola/striscione vuole essere uno stimolo a non accettare come verità assolute le risposte di una burocrazia che viene spacciata per legge divina: i tempi e le civiltà cambiano, figuriamoci le norme legislative, deboli in questo momento come mai nella Storia; troppo spesso capita che vengano opposti ai sogni di rinascita, o ai più concreti piani di lavoro per un sostanziale cambiamento, discorsi disfattisti fatti da uomini piccoli eretti sui più disparati paradossi burocratico-amministrativi, discorsi fittizi che tendono a sminuire l'idea di un futuro diverso da quello che sempre è stato, dal passato, come se il cambiamento non fosse alla base della crescita umana, discorsi che hanno per fine quello di mantenere l'ordine delle cose assolutamente invariato, cosicché chi siede possa continuare a rimanere ben seduto e chi sta in piedi, con la schiena curva, possa rimanerci, ricordandosi bene di ringraziare ogni fine mese puntuale per un lavoro che ti prende alla gola come un assassino, il cui unico scopo è individuale, “che ognuno pensi a salvare se stesso!”, in una dimensione che ha completamente perso di vista lo scopo collettivo che per una comunità il lavoro dovrebbe avere. Questa non è Occupazione, questa è Schiavitù. Noi immaginiamo forme occupazionali reali, inserite in prospettive nuove, figure professionali nuove, capacità nuove per una città ricca che ha tutto da imparare per gestire il proprio futuro, a partire dai famosi giovani, non quelli da programma elettorale ma quelli che della città inevitabilmente andranno a formare la struttura.

martedì 7 maggio 2013

Un passo dietro l'altro



Sabato 11 Maggio ore 20:30

Il CSOA Pangea presenta con la partecipazione del regista Gianni Tetti e dell'associazione progetto Filippide:


UN PASSO DIETRO L'ALTRO
di Gianni Tetti

Racconta le paure e le speranze di Luca, Paolo, Daniele F. e Daniele B., Giuseppe e Maria, Mario, Massimiliano e Fabrizio, ragazzi che lottano per migliorare, anche se di poco, la loro vita e crescono. Un passo dietro l’altro racconta di ragazzi che corrono, si allenano, gareggiano, anche contro l’autismo. È la storia dei loro genitori che ci confidano sofferenze e soddisfazioni di una vita certamente non comune, e dei loro accompagnatori che ormai sono degli amici con cui condividere tutto.

Un passo dietro l’altro è la storia di una piccola impresa compiuta giorno per giorno: dal campetto in cui tutto è iniziato, fino alla gara più importante dell’anno, a Siracusa, dove non ci sono i riferimenti e le abitudini tanto care ad un ragazzo autistico, dove tutto è nuovo, anche perché si deve prendere l’aereo e volare, dove ci si può anche innamorare, dove alla fine c’è sempre il traguardo che, un passo dietro l’altro, prima o poi, arriva.

Ingresso ad offerta.

* Possibilità di cena sociale con sottoscrizione.